Non hai bisogno di conoscere il mio vero nome, voglio che mi chiami Greta, sarò la tua mistress milanese. Nella vita pubblica una libera professionista 43enne dell’hinterland milanese, piena di grinta; in quella privata una dominatrice severa, che non risparmia punizioni ai suoi schiavetti. Non sto parlando solo di tute in latex, frustini, manette e guinzagli. Sto parlando di una sottomissione totale, psicologica oltre che fisica. E sarò presente per ordinare, e punirti se sgarri, anche quando non posso essere fisicamente vicino a te.
Per il rapporto di completa sottomissione userò messaggi e videochiamate, in cui ti detterò le regole e attraverso cui controllerò se esegui bene i miei ordini. Potrò comandarti di masturbarti mentre ti insulto e ti osservo attraverso una telecamera, o di inginocchiarti a svuotare la ciotola che ti ho lasciato sul pavimento per il pranzo. Sarò io a decidere quando potrai pisciare e cacare… E se non ubbidisci, o se te la fai addosso perché sei così inetto da non saperti trattenere, la punizione sarà esemplare!
Credimi, non sto scherzando se ti dico che sono una vera mistress milanese, autoritaria e talvolta spietata. Attraverso siti specializzati ho già avuto occasione di esercitare la mia dominazione su diversi uomini, rendendoli docili e sottomessi come agnellini, ma i migliori schiavi dei siti di incontri BDSM a Milano li ho già passati in rassegna. Adesso, a meno che tu non sia un nuovo iscritto, voglio ampliare il campo di azione. Mi interessano gli incontri BDSM in Lombardia. Tutta la regione e, se ne vale la pena, posso ospitare il mio schiavo (i miei schiavi) per intere settimane nel mio dungeon. In caso provengano da altre zone d’Italia.
Per sottomettersi ad una mistress autoritaria come me il requisito principale è la determinazione: faccio firmare semplici contratti ai miei schiavi, poche clausole chiare, che non prevedono ripensamenti. Ogni “ma”, ogni tentennamento, sarà punito a colpi di scudiscio sulle natiche. Ti farò implorare di seguire le regole, così come le abbiamo concordate.
Conosco bene i limiti di un rapporto di sottomissione portato comunque all’estremo: le regole del SSC (sicuro, sano e consensuale) non saranno mai oltrepassate. Ma ti assicuro che so come portare i miei schiavi all’estremo possibile della sopportazione di castighi fisici e psicologici.
Una tortura che adoro è chiudere il mio schiavo in una stanza e bombardarlo di immagini porno. Inculate, pompini, dalle decine di schermi installati nella mia attrezzatissima prigione segreta e insonorizzata, a prova di vicini. Un sottofondo di mugolii e ansimare, grida di piacere e rantolii soffocati di bocche ripiene di cazzi. Video con lesbiche coperte di olio, maschi che praticano il fist fucking. Tutto quanto c’è di più eccitante… per ore!
E tu, schiavo, legato mani e piedi, mentre le mie amichette e complici, le mie schiavette, vengono a darti veloci leccatine sul cazzo, senza mai farti sborrare, fino a farti scoppiare le palle. E se non avrai resistito abbastanza, allora giù di frusta!
Ti insegnerò come si lecca la fica, perché sono sicura che non sei capace di portare una donna all’orgasmo slinguazzandole la passera.
Passerai ore a succhiare clitoridi e penetrare con la tua misera linguetta fighe sbrodolanti, fino ad imparare a dovere, a rinforzare i muscoli di quella, altrimenti inutile, appendice che ti trovi in bocca, ad acquisire la maestria nel cunnilingus. Allora, solo quando io sarò soddisfatta del livello raggiunto, ti permetterò di leccare la mia di fica. E la leccherai per ore, se lo desidero, senza mostrare stanchezza ma solo dedizione. Adoro addormentarmi mentre mi leccano la fica, sarai la mia ninna-nanna di carne.
Sarà un piacere usarti come scendiletto al mattino, che mi vesti e mi lucidi le scarpe con lo stesso entusiasmo, prima che io vada al lavoro. Io, la tua mistress milanese autoritaria e perversa.
Se hai paura di quello che ti aspetta, ma sei anche tanto curioso di sapere come si può godere a comando di una padrona disinibita e spietata, fatti vivo. Sono pronta a ridurti in schiavitù e a fare di te quello che voglio.
Mia dea voglio conoscerla
Gentile Signora, molto interessante e ben scritta la Sua autopresentazione. Mi tiravo i capezzoli mentre la leggevo e avevo ansia di conoscerLa e di cercare di servirLa come Lei pretende. Però ho due problemi che di seguito Le sottopongo:
1)- non so quanto posso resistere al dolore, anche se ho già avuto delle precedenti esperienze, sia come sciavo che come padrone. Certo, ho fatto molta esperinza come chi sta dalla parte del manico della frusta… Non credo che cela farei a sopportare quello che Lei “crudelmente” propone, però una via di mezzo, magari più umiliante ma meno dolorosa potrei affrontarla.
2)Il lato più dolente: quanto chiede per una Sua prestazione? Non sono povero ma nemmeno ricco da buttare via il denaro.
Con molto rispetto la saluto, felice di una Sua riposta e, magari, anche di una pisciatina in faccia. Con stima e simpatia Albert. Posso spostarmi o riceverLa.