Mi piacciono gli uomini che mi fanno il culo

Ti confido un segreto, vediamo che effetto ti fa: adoro il sesso anale, alla pecorina. Mettermi a quattro zampe per farmi inculare è il massimo, per me. E quindi, sì, sono in cerca di uomini a cui piaccia farmi il culo. Mi chiamo Loredana, abito a Brescia e, non so se questo ti interessa: sono felicemente sposata.
Ok, lo ammetto, sono una moglie troia, ma tutto sommato a mio marito piace così. Anzi, è lui che mi incoraggia, perché si è accorto che dopo che mi hanno fatto il culo a dovere, divento più affabile e tranquilla.

Pure il sesso con lui migliora, perché a lui, ironia della sorte, non piace infilarmelo nel deretano. Preferisce bocca e fica, dice, e si dispiace pure che non può soddisfare il mio desiderio più grande: riempirmi le viscere e sborrarmi dentro.

Quindi, per essere contenti tutti e due, abbiamo bisogno di uomini prestanti e ben forniti che plachino gli appetiti (anzi! L’ingordigia) del mio buco di culo. Dopo un’inculata come si deve mi piace ritrovarmi il cazzo del maritino in fregna, e godermelo dolcemente. È proprio tutta un’altra storia, a culo sazio, la trombata classica.

Forse ti sembrerà strano, ma pure se sono ancora belloccia, formosa, focosa e disinibita (e con marito consenziente) ho dovuto rivolgermi a questo sito di incontri: Brescia non è il massimo in quanto ad opportunità di farsi scopare nel didietro da sconosciuti incontrati per caso.
Sarà che i figli della “Leonessa d’Italia” sono alla fin fine poco “leoni”, sarà che Brèsa l’è un po’ provincialotta… ma io di maschi decisi e col cazzo duro per sfondarmi il culo ho difficoltà a trovarne.

Mi dirai che il sesso anale vuole determinazione, le giuste dimensioni, e soprattutto un erezione degna di questo nome; che i cazzi barzotti son tagliati fuori dal gioco, e che una donna sposata può far paura comunque. Ma fatto è che io non dispero. Sarete pure rari, ma son sicura che adesso c’è qualcuno tra voi che se lo sta menando mentre immagina di sfondarmi il culo.

Voglio descrivervi bene bene quello che ho in mente quando penso di essere inculata. Prima di tutto voglio preparare a dovere l’usèl. Un bel bocchino come preliminare lo ritengo indispensabile. Sono pure esperta, e la bocca la so usar bene quanto il didré: spompino con le labbra, la lingua e pure l’ugola. Quando lo sento bello duro, allora interrompo il soffocotto e mi giro, mi metto a pecorina e porgo il culo. Malgrado le tante e tante volte che l’ho preso, c’ho ancora il buco bello sodo; non che dovrai penare a imbucarci il cazzo, ma nemmeno che scivolerà dentro troppo facile.

Ci vuole un po’ di garbo, magari un tantino di saliva, un dito per tastare il terreno… poi spingi bene e te lo sentirai risucchiare. E qui viene il bello!
Se vuoi farmi mugolare di piacere, acchiappami per le natiche e dammi il ritmo: spingi col cazzo e tira con le mani, spingi e tira, fammi sbattere le palle sulla figa. Dilata bene le chiappe, per spingerlo fino in fondo… Mmm! Solo che lo penso mi sbrodolo!

Ritmo, voglio un crescendo, alternato a qualche manata sulle chiappe. Spingi, tira, sculaccia: ecco il segreto per farmi godere, che segreto non è più. E se ti venisse voglia di tirarmi i capelli, beh, non ti diro di no. Come potrei? Dato che sarò infilzata a dovere dal tuo bastone e potrò muovermi solo avanti e indietro, stantuffandoti il cazzo? Credimi, non voglio altro che essere sfondata in culo e, alla fine, un bel clistere di sperma caldo. Non ti tirerai indietro sul più bello, no.

Voglio sentirmi piena di crema come un cannolo, farcita di sborra che sbrodoli fuori dalle chiappe quando me lo leverai dal culo, moscio ma felice, esausto ma soddisfatto. E soddisfatta pure io.

Allora, bello mio: “a buna orècia pòche ciàcere”, c’è qui il bel culo della Loredana, focosa moglie troia di Brescia che adora il sesso anale a pecorina e che aspetta solo di essere chiavata a dovere.